SCRUB IN BAGNO DI VAPORE: UN RITUALE DI BELLEZZA BENEFICO A VOLTE SOTTOVALUTATO
La tendenza è chiara: la natura torna protagonista nel mondo del benessere. Se l’attenzione per gli ingredienti naturali è al centro di eventi internazionali come Sauna Herbal Cup — una competizione che premia i maestri di sauna più abili nell’uso di erbe e peeling per i rituali benessere — questo approccio non può e non deve mancare nella nostra beauty routine quotidiana.
In particolare, quando si parla di preparare la pelle, l’esfoliazione diventa cruciale. Dopotutto, proprio come nei rituali di vapore che prevedono l’uso di scrub naturali per depurare e nutrire, il segreto per una pelle sana e luminosa risiede nell’equilibrio tra pulizia profonda e idratazione.
Ma perché lo scrub è così fondamentale, e quali ingredienti ci offre la natura per renderlo un trattamento efficace e sicuro?
La pelle svolge funzioni fondamentali. Agisce da barriera e protezione dagli stimoli esterni grazie alla stratificazione dei cheratinociti. Inoltre, le secrezioni di sebo e sudore hanno una funzione antimicrobica, contribuendo a contenere i microbi patogeni.
Nel corso della giornata, sulla pelle si depositano sebo, smog e polveri che, se non rimossi, potrebbero causare irritazioni e persino un invecchiamento precoce. Per avere una pelle sana e luminosa, è cruciale garantirle una corretta ossigenazione. Per questo motivo, è importante contribuire all’eliminazione delle impurità e delle cellule morte che si depositano in superficie, soprattutto con l’avanzare dell’età, quando il processo di rigenerazione cellulare rallenta.
Lo scrub, se effettuato settimanalmente, non solo aiuta ad eliminare scorie e cellule cheratinizzate, ma prepara anche la pelle ai trattamenti successivi. Non dobbiamo tuttavia eccedere con l’esfoliazione, in quanto il film idrolipidico (la nostra barriera naturale protettiva) ci protegge dalle aggressioni esterne.
L’Importanza dell’Idratazione Estiva
In estate la pelle è più disidratata, sia a causa della maggiore sudorazione che dell’esposizione ai raggi solari. Il sale può contribuire ad una ulteriore disidratazione ed essere aggressivo su una pelle già irritata e sensibile.
Per il nostro scrub, scegliamo lo zucchero: grazie alla sua struttura molecolare è in grado di trattenere molecole d’acqua e mantenere la superficie cutanea più umida.
Aggiungiamo la frutta di stagione. Possiamo scegliere melone, pesca, prugne o quella che preferite. La frutta è altamente idratante grazie all’elevato contenuto di acqua. Contiene inoltre sali minerali (per un’azione mineralizzante) e vitamine – in particolare A, C ed E – che hanno un’azione antiossidante, contrastando l’invecchiamento cutaneo e mantenendo l’elasticità della pelle.
Durante l’estate, tuttavia, cerchiamo di evitare i frutti che possono avere un’azione fotosensibilizzante a causa delle furocumarine, molecole che possono causare scottature e macchie cutanee. Le furocumarine sono contenute, ad esempio, nella buccia di alcuni agrumi: in particolare bergamotto, limone, arancio amaro e pompelmo.
Oltre agli agrumi, le furocumarine sono presenti anche in piante come ruta, pastinaca, sedano, prezzemolo e fico, che possono ugualmente avere un effetto fotosensibilizzante.
La Componente Oleosa e gli Essenziali
Possiamo aggiungere al nostro scrub una componente oleosa. L’olio migliora la scorrevolezza dello scrub, evitando di irritare la pelle. Inoltre, l’olio applicato sulla pelle umida crea un film lipidico che riduce l’evaporazione e aiuta a trattenere l’acqua, potenziando l’idratazione.
Gli oli vegetali, avendo una composizione chimica a base di carbonio, rispettano la fisiologia della pelle. Questo li distingue dai siliconi, che sono a base di silicio e creano sulla pelle una sottile pellicola occlusiva.
Possiamo scegliere tra diversi tipi di oli, più o meno noti, ad esempio:
- Olio di cocco: nutriente e lenitivo, calma gli arrossamenti, cura la pelle secca.
- Olio di oliva: emolliente, ricco di antiossidanti, contrasta l’invecchiamento della pelle.
- Olio di mandorle dolci: per un effetto elasticizzante.
- Olio di dattero del deserto: nutriente e antiossidante.
- Olio di tamanu: cicatrizzante ed elasticizzante.
Per caratterizzare il nostro scrub non solo per l’aroma, ma anche per potenziarne l’effetto desiderato, possiamo aggiungere alcune gocce di olio essenziale. L’olio essenziale va aggiunto alla parte oleosa, in quanto gli oli essenziali sono liposolubili.
Ecco alcuni esempi:
- Effetto idratante: camomilla, rosa damascena.
- Effetto anti-aging: geranio, lavanda vera.
- Stimolante per la circolazione: cipresso, ginepro, rosmarino.
A questo punto, abbiamo tutti gli ingredienti pronti. La morbidezza dello scrub dipenderà dal contenuto d’acqua della frutta utilizzata. Dato che in estate la pelle necessita di maggiore idratazione, è consigliabile mantenere un contenuto acquoso elevato.
Se vogliamo presentare uno scrub più particolare, possiamo utilizzare un gelificante e creare vere e proprie gelatine scrub, che saranno una delizia non solo per la pelle, ma anche per la vista. Esistono diversi gelificanti, ad esempio la gomma di xantano.
In conclusione, la cura della pelle non è solo una questione estetica, ma un atto di profondo rispetto per le sue funzioni vitali. L’arte di uno scrub efficace risiede nell’equilibrio: esfoliare con delicatezza, eliminando le impurità, per poi nutrire in profondità.
Abbiamo visto come ingredienti semplici e stagionali come lo zucchero, la frutta e gli oli vegetali siano alleati potenti, in grado di offrire benefici antiossidanti, idratanti ed emollienti, rispettando la fisiologia cutanea. Ricordando sempre le precauzioni necessarie (come l’attenzione alle furocumarine), è possibile trasformare la preparazione dello scrub in un vero e proprio rituale di benessere personalizzato.
Prenditi cura della tua pelle in modo consapevole: abbraccia la potenza degli ingredienti naturali e goditi un’estate di salute, luminosità ed elasticità. La tua pelle ti ringrazierà!
Buona preparazione e buono scrub!
Non dimenticare mai: un buon scrub naturale è la via più dolce per togliere di mezzo i pensieri (e le cellule morte).
