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Sauna Herbal Cup

04 Settembre 2024

Sauna Herbal Cup

Tra gli innumerevoli campionati e competizioni che hanno contribuito alla crescente diffusione del saunismo nelle sue molteplici pratiche, discipline e tendenze, ed alla parallela nascita di una nuova generazione di Saunamaster, Sauna Herbal Cup (SHC) riveste sicuramente un ruolo di primo piano. Ciò in sintonia con l’evoluzione della domanda di benessere espressa da un pubblico sempre più alla ricerca di esperienze salutistiche autentiche, capaci di ristabilire una vera riconnessione con la Natura.

La mission di SHC
Restituire la Natura alla Sauna, ispirandosi agli sciamani del passato, recuperando il sapere delle donne e uomini d’erbe, cercando nuove fonti naturali di energia per il nostro ben/essere, è del resto la dichiarata mission di SHC fin dalle sue origini, nel 2013 in Repubblica Ceca, dove tradizionalmente si svolgono le finali mondiali di questo particolarissimo campionato.

Un Festival della Natura in Sauna
L’idea iniziale di creare un concorso incentrato sull’uso di prodotti naturali in sauna, articolato in un doppio rituale a tema, Aufguss in Sauna finlandese e trattamenti per la cura del corpo in Camera di Vapore (Bagno Turco), è stata raccolta con entusiasmo, in alcuni Paesi europei a più consolidata tradizione saunistica, da molti vecchi e nuovi Saunamaster.
Con la propria passione, competenza e fantasia nell’utilizzo delle materie prime di origine botanica, Maestri di Sauna di varia provenienza e cultura saunistica hanno portato la competizione a livelli di eccellenza, fino a fare di SHC un vero e proprio Festival della Natura in Sauna. Una competizione che ha ridefinito il concetto stesso di rituale in sauna, connotandolo come esperienza immersiva totalizzante nei segreti della Natura.

Un po’ di storia
La competizione si è svolta negli anni 2013, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, 2022, 2023, 2024. Le finali si sono svolte sempre nella Repubblica Ceca in varie sedi (Relax Centrum Kolštejn, Hrubá Voda, Wellness Hotel Frymburk, Aqualand Moravia, Aquapalace Praha).
Fin dall’inizio, la competizione ha avuto carattere internazionale con partecipanti provenienti da molte nazioni. A partire dal 2018 il campionato che decreta la nomina di The King/The Queen of Herbal (denominazione in uso a partire dal 2022) si svolge anche all’estero con prove di qualifica nazionali e giurie internazionali che selezionano due concorrenti per nazione (1° e 2° classificato) ai quali è riconosciuto il diritto di partecipare alla finale in Repubblica Ceca.

Il contributo dell’Italia
L’Italia ha dato al SHC un contributo fondamentale. Fin dalle fasi iniziali della competizione i nostri concorrenti hanno infatti contribuito a definire gli standard di qualità della competizione stessa. Lo hanno fatto introducendo, per primi, l’impiego delle erbe fresche nei rituali: fu Mario Santini, socio fondatore e primo presidente di AISA, a stupire la giuria utilizzando in sauna un’infusione di erbe fresche direttamente sul braciere. Era il 2016 e per SHC fu un anno di svolta, e fu proprio Santini a suggerire agli organizzatori della competizione un modo diverso di guardare alle stesse presentazioni/esposizioni, aperte al pubblico, delle materie prime vegetali utilizzate nei rituali da ogni concorrente. L’esposizione era diventata una “vetrina” dei rituali herbal, una forma d’arte anch’essa e dunque meritevole di una valutazione dedicata.
Ma già alla prima edizione di SHC, era il 2013, Renato Cazzolato aveva vinto con un innovativo scrub alla frutta secca, decretando la fine dell’era del solo sale e zucchero.
Fantasia, innovazione ed eleganza sono dunque le caratteristiche di uno “stile italiano” che a SHC si è sempre reso riconoscibile e che ha saputo farsi apprezzare. Uno stile che ha portato i Saunamaster italiani ad arrivare sempre in finale, conseguendo talvolta vittorie e risultati di primo piano.
Possiamo davvero dire quindi che l’Italia ha “indicato la via” a SHC, un merito che ci viene riconosciuto dagli stessi ideatori di questa affascinante competizione.

Ecco la storia, in sintesi, della partecipazione italiana a SHC con ben 6 podi in 7 edizioni:

2013 – Relax Centrum Kolštejn
Renato Cazzolato (1° classifica generale)
Luca Brighi (2° classifica generale)

2015 – Relax Centrum Kolštejn
Renato Cazzolato (3° classifica generale)
Luca Brighi (4° classifica generale)
Mario Santini (9° classifica generale)

2016 – Resort Hrubá Voda
Mario Santini (1° classifica generale)
Marco Manni (9° classifica generale)

2017 – Resort Hrubá Voda
Marco Manni (3° classifica generale)
Anna Recla (5° classifica generale)
Alessandro Vendraminelli (10° classifica generale)
Emanuele Moretti (11° classifica generale)

2018 – Wellness Hotel Frymburk
Alex Piemonte (4° classifica generale)
Michela Zerial (11° classifica generale)

2019 – Aqualand Moravia, Pasohlávky
AISA ITALIA non ha partecipato

2022 – Aquapalace Praha
Monica Sarti (8° classifica generale)
Danny Righi (10° classifica generale)

2023 – Aquapalace Praha
Claudio Massa (3° classifica generale)
Alberto Grazioli (5° classifica generale)

La formula della competizione
Grazie alla sua formula, SHC rappresenta per i Saunamaster di ogni Paese (tredici le nazioni presenti tra cui anche il Giappone) la prova agonistica certamente più completa, impegnativa e complessa. Tanto che potremmo a buon diritto considerare SHC come “la competizione delle competizioni”. Essa richiede infatti ai concorrenti abilità diverse e multiple: non solo maestria tecnica con gli strumenti di ventilazione (asciugamano, ventagli, fasci di rami e foglie) e professionalità nella gestione complessiva del trattamento in Camera di Vapore, ma anche conoscenza delle erbe e capacità di utilizzarle valorizzandone proprietà salutistiche, aromaterapiche e pure magiche, non da ultimo uno spiccato senso artistico, creatività, originalità, fantasia e innovazione.

La Presentazione
Al doppio rituale in Sauna finlandese e in Bagno Turco si è affiancata, con una sempre maggiore importanza ai fini della valutazione complessiva dei concorrenti, una terza prova: la Presentazione collettiva del trattamento in Camera di Vapore.
Nella Presentazione, strutturata come una composizione scenica di non ampie dimensioni ma di grande fascino e qualità artistica, l’esposizione dei trattamenti (scrub, peeling, maschere viso, saponi, lozioni, creme di bellezza…) e dei prodotti utilizzati con l’indicazione delle loro proprietà, origine e processo di lavorazione nonchè il tema al quale è ispirato il rituale, assumono forma di vera e propria opera d’arte.
La Presentazione collettiva è la sintesi, a volte estrosa a volte minimal, raffinata, originale, divertente, esotica, evocativa, poetica oppure esoterica, della personalità del concorrente e del suo background professionale. E’ la sua “carta d’identità”. Davanti ad essa il Saunamaster che ne è l’autore espone a voce, per un tempo di alcuni minuti cronometrato dai giudici, il concept del proprio rituale. La qualità scenica ed artistica delle Presentazioni collettive, nelle quali tra l’altro i Saunamaster italiani hanno sempre saputo distinguersi per eleganza e creatività, ha reso questa prova iniziale della competizione un momento molto attraente ed apprezzato dal pubblico, che in esse trova una fascinosa vetrina che illustra anticipatamente i trattamenti offerti agli ospiti in sauna.

Il rituale in Cabina di Vapore
Caratteristica principale del rituale in Camera di Vapore è invece la multisensorialità del trattamento offerto agli ospiti, in un sapiente connubio tra consistenza tattile, aspetto, profumazione, suono e persino gusto. In esso il Saunamaster mette in campo tutta la propria abilità, la ricerca e il proprio sapere esperienziale nella manipolazione e impiego delle essenze naturali, esaltandone al massimo livello caratteristiche e proprietà.
Sebbene sia ammesso l’uso di oli essenziali, anche in forma di inedite sinergie, SHC premia principalmente l’utilizzo degli ingredienti naturali. Occorre qui essere consapevoli che tale utilizzo è cosa del tutto diversa dal comune impiego degli oli essenziali. Il profilo aromatico delle erbe fresche od essiccate, di fiori, radici, incensi e prodotti da essi derivati quali oleoliti, idrolati, macerati, té, tisane, infusi e preparati cosmetici ha caratteristiche olfattive specifiche e distintive, non sovrapponibili nè assimilabili a quelle proprie degli oli essenziali, solitamente più pervasivi e più facilmente percepibili. Qui, soprattutto, si gioca il diritto ad essere incoronati King of Herbal!

L’Aufguss
Altro importante distinguo riguarda la terza e ultima prova: l’Aufguss da eseguire in Sauna finlandese. Non si tratta di uno show, nel senso che il rituale non è costruito attorno ad una storia destinata ad essere raccontata ed interpretata in un teatro-sauna, sebbene tema, coreografie e costumi abbiano non poca importanza, anche in termini di punteggio secondo il regolamento, nella composizione, esecuzione ed atmosfera complessiva del rituale stesso.
Le tecniche sventolatorie richieste sono quelle classiche con transizioni mediante asciugamano, è però previsto un punteggio aggiuntivo per l’utilizzo di strumenti e tecniche di ventilazione non comuni ed innovative frutto della fantasia e della ricerca personale dei concorrenti.
Anche nel rituale in sauna è di estrema importanza l’utilizzo di materiale vegetale fresco o secco. Infusi, estrazioni a caldo, uso di erbe essiccate si affiancano infatti al più tradizionale uso di oli essenziali. Il Saunameiser deve quindi essere un esperto nell’uso di questi prodotti per garantire una profumazione originale e legata al tema.

Il Regolamento
Guida fondamentale per ogni Saunamaster che voglia partecipare a SHC è il Regolamento e la Scheda di valutazione, dove sono indicati tutti i parametri di valutazione e i corrispondenti punteggi previsti. Il consiglio è quello di studiarli attentamente e di considerare nella progettazione e nell’esecuzione delle tre prove in cui si articola questa fantastica competizione le indicazioni in essi contenute.

Da quanto esposto si intuisce come Sauna Herbal Cup non sia una competizione come le altre, ma una sorta di “Triathlon” dei concorsi saunistici, una vera sfida ad alto livello per ogni Saunamaster, ed insieme la manifestazione più evoluta e completa di un nuovo approccio al benessere in sauna che esalta e racchiude in sè in modo mirabile e affascinante il profondo legame che unisce la Sauna alla Natura.
Sauna Herbal Cup restituisce la Natura alla Sauna ma al tempo stesso restituisce l’Uomo alla Natura.

A cura di Caterina Bazzanella

Questo articolo si trova in: Aufguss Moderno, Aufguss Scrub in Bagno Turco, Vita associativa