Condividiamo il quindicesimo contributo su quello che l’essere Aufgussmeister significa per ciascuno di noi.
Tutti possono parteciparvi inviando un articolo a comunicazione@aisa.it.
Oggi si parla di … Herbal Cup
Diario di bordo di due aufgussmeister (e un giudice) in trasferta:
Ci siamo, io e Mattia siamo in partenza per una nuova avventura.
Partiamo giovedì 12 ottobre alle 17.00 da Firenze, prima tappa: Padova, qui ci incontriamo con Thomas che viene a prenderci…ora siamo davvero tutti, pronti a partire per una grande esperienza. Ci attendono dieci ore di viaggio.
Seconda tappa, Tarvisio: l’ultimo confine italiano, qui ci fermiamo per la notte e siamo pronti per una nuova giornata con sveglia all’alba e otto ore di viaggio davanti a noi. Tra una chiacchiera ed una risata (e qualche litro di caffè americano per Thomas) arriviamo finalmente a Besenova Vodný park …che emozione essere tra i primi italiani ospiti in una struttura in Slovacchia!
L’accoglienza è stata perfetta: il direttore Peter e tutti i giudici ci hanno fatto sentire a casa ma soprattutto hanno dato valore alla nostra presenza chiamandoci sul palco per presentarci come ospiti italiani.
La qualifica Herbal Cup per la Slovacchia ha inizio e noi abbiamo l’opportunità di conoscere altri maestri che come noi sono appassionati a questo meraviglioso mondo. Vediamo presentazioni fantastiche e creative, studiamo i dettagli e accresciamo le nostre conoscenze appassionandoci ancora di più a questo mondo dai mille colori.
Eseguiamo degli aufguss show per un pubblico entusiasta che balla e batte le mani a ritmo di ‘Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte’. Ed è in quel momento che realizzo quanto sia potente un Aufguss: capace di riunire insieme persone con culture diverse che pur non parlando la tua stessa lingua, riescono a capire quanto amore metti in ciò che fai.
I due giorni di fuoco sono terminati e io, Mattia e Thomas torniamo a casa stanchi ma anche soddisfatti e consapevoli di far parte di questa meravigliosa….AUFGUSS FAMILY AISA!
Chiara Rosadoni